La frode nella gestione aziendale

La frode nella gestione aziendale, Pisa, Il Borghetto, 2001.

Questo scritto nasce dal convincimento, sviluppato nell’attività che il sottoscritto ha svolto nell’ambito del Master in Auditing e Controllo interno dell’Università di Pisa ed attraverso stimoli e incontri con i rappresentanti dell’Associazione Italiana Internal Auditing, che le frodi societarie rappresentino un fenomeno di grande rilevanza nell’ambito delle problematiche gestionali.
Ciò che ci proponiamo, quindi, è di introdurre l’argomento cercando di concentrare il focus sugli aspetti che stanno alla base dei comportamenti fraudolenti, anziché sulla comprensione delle “modalità operative” utilizzabili per portare il riprovevole intento a compimento, per tentare comunque di fornire un primo approccio sui conseguenti meccanismi di fraud audit e fraud proofing. In questo senso si inseriscono gli accenni al sistema di controllo interno ed alcune osservazioni circa l’utilizzo e l’applicazione degli strumenti tipici della revisione e dell’auditing nella prevenzione delle frodi.
L’attenzione è quindi principalmente dedicata al tentativo di risalire al “perché” dei comportamenti fraudolenti, prescindendo quindi dall’affrontare nel testo “come” dal punto di vista tecnico, informatico o contabile si realizzano siffatti comportamenti, ma tratteggiando peraltro gli elementi di base di un efficace sistema di controllo.
Siamo convinti, in verità, che le pagine che seguono non sono che un piccolo contributo su di un tema complesso ed articolato che merita analisi più accurate e profonde, che interessano trasversalmente campi e settori diversi, quali quelli giuridico, sociale, informatico e delle scienze organizzative, oltrechè quello nostro economico-aziendale.
La nostra volontà, quindi, nei limiti delle nostre conoscenze e capacità, è quella di contribuire a ravvivare il dibattito e gli studi su di un argomento che, ci pare, per esser fattivamente analizzato deve esser affrontato in modo interdisciplinare e ricondotto ai caratteri, alle motivazioni ed ai bisogni che caratterizzano il modo di pensare, prima ancora degli atti, delle persone impegnate nella gestione delle aziende.